Il consorzio Unicode apre definitivamente le porte alle cinquanta nuove immagini con faccine, cibi, animali e oggetti con un occhio di riguarda a rompere molti tabù

Le nuove emoji per il 2019 presentate a febbraio dall’organo competente Unicode Consortium sono state ufficializzate e entro il prossimo autunno potranno sbarcare sugli smartphone, tablet e qualsiasi software di messaggistica istantanea compatibile.

Le nuove “faccine” spazieranno in tutti i possibili ambiti per esprimere concetti figurati, situazioni o emozioni senza utilizzare parole o intere frasi. Ci saranno animali diventati molto trendy online come i fenicotteri o le lontre, ma anche altri che meritano più attenzione come i preziosi oranghi così geneticamente vicini all’essere umano (e, purtroppo, così in pericolo di estinzione).

Ci saranno anche nuovi cibi e bevande universali come il succo di frutta in cartone e oggetti che stranamente mancavano come la banale sedia.

Continua il percorso di “gender inclusive” che offre ogni possibile variante di sesso e combinazione di coppia per le figure umane e, promosso a pieni voti da Apple e Google, un ampio ventaglio di immagini che rappresentano le disabilità e gli strumenti a supporto.

Alcune emoji avranno un larghissimo uso “lato” come il simbolo del piccolo con indice e pollice che quasi si toccano e che sarà di sicuro sfruttato per indicare “dimensioni anatomiche” oppure lo sbadiglio che potrebbe rappresentare noia nei confronti dell’interlocutore.

Infine, la ben nota gocciolina di sangue scelta dopo una votazione online promossa dalle associazioni Plan International UK e Plan Australia per rompere il tabù delle mestruazioni.

Quando si potranno sfruttare le nuove emoji? Saranno introdotte ufficialmente con le future versioni dei sistemi operativi Android Q 10 e iOS 13 il prossimo autunno.

Articolo originale su wired.it