Retrobright, ridiamo nuovo splendore alle plastiche ingiallite dei nostri dispositivi
La collezione di vecchi dispositivi è una passione che coinvolge migliaia di appassionati. Alcune console, PC o Mac raggiungono anche valori di mercato importanti, ma spesso sono vittima dell'orrendo fenomeno dell'ingiallimento delle plastiche originariamente chiare.
A cosa è dovuto l'ingiallimento delle plastiche?
Negli anni '80 e '90 alle plastiche industriali economiche di tipo ABS veniva aggiunto il bromo come ritardante in caso di incendio. Questo composto, insieme al butadiene di cui sono composte le plastiche, tende ad ingiallire ed a diventare quasi marrone quando esposto all'aria ed alla luce.
Come far tornare le plastiche bianche. Il Retrobright
Questa reazione chimica può essere invertita esponendo le plastiche alla luce solare ed accelerata usando un catalizzatore come l'acqua ossigenata. Il processo, noto come "Retrobright" o "Retr0bright", si è affinato nel corso degli anni ed ora è possibile replicarlo in laboratorio tramite LED o lampade UV ed usando un composto spalmabile a base di acqua ossigenata emulsionata (40 volumi, disponibile nelle profumerie) e dei composti presenti in alcuni detergenti (tra cui il Vanish OXI)
Il box
Abbiamo realizzato il nostro box con LED Ultravioletti e trovato le giuste proporzioni per il composto da spalmare sulle plastiche ingiallite. Per il box abbiamo usato un ampio contenitore trasparente per indumenti rivestito con carta argentata, sul coperchio abbiamo applicato alcune strisce con un totale di 130 LED UV alimentati con 5V e 2.8A
Il primo esperimento e il processo di sbiancamento
Per provare il processo di retrobright abbiamo utilizzato una vecchia tastiera di un iMac del 2001.
Abbiamo quindi smontato ogni singolo tasto e componente della tastiera separando l'elettronica di controllo dalle plastiche.
Le plastiche sono state prima lavate in acqua tiepida con aggiunta di un sgrassatore a base di sapone di Marsiglia. A questo punto i tasti sono stati spalmati con il composto gel a base di acqua ossigenata e lasciati all'interno del box con i LED accesi per 24 ore, passate le quali sono stati nuovamente ricoperti di gel e lasciati nel box con i LED accesi per altre 48 ore.
Abbiamo poi utilizzato lo stesso procedimento per la base dei tasti. Infine abbiamo rimontato la tastiera ed ogni singolo tasto.
Il risultato finale è quello che vedete in foto, la differenza è evidentissima e la tastiera sembra davvero nuova.
Nei prossimi giorni applicheremo lo stesso procedimento ad un Commodore Amiga 1200 del 1993, al suo alimentatore, e ad una console Nintendo NES del 1994 con relativi controller. Seguiteci sui nostri canali social per scoprire il risultato.
Nota: per evitare che le plastiche possano ingiallirsi nuovamente consigliamo di coprire il dispositivo trattato con un panno scuro.